IL MOTORISMO STORICO FERRARESE. Dal 900 al dopoguerra.
Marco Nonato.
Casa Editrice TLA Ferrara. 2012

Marco Nonato nasce a Ferrara nel 1947. Studia al Liceo Classico “Maria Luigia” di Parma .E’ medico chirurgo e specialista odontoiatra.

Ama gli amici, la buona cucina, l’antiquariato, i libri antichi, le cose belle in generale e la sua grande passione sono sempre stati i motori . Pilota negli anni tantissime vetture cimentandosi come dilettante in alcuni rally per poi passare come gentleman driver alle gare di regolarità per auto storiche.

Scrive numerosi articoli e presentazioni video sulle Mille Miglia e sull’automobilismo ferrarese ed i suoi piloti.

Ritiene che la sua città debba ricordare le storie ed i personaggi che fecero grande l’automobilismo ferrarese.

La memoria storica non deve andare perduta in tempi come quelli in cui viviamo dove i giovani sono presi da interessi legati soprattutto alla loro realtà quotidiana e ad un mondo in gran parte virtuale . Il rumore assordante, il colore rosso delle auto da corsa ci aprono un mondo fantastico. La città di Ferrara che manifesta molteplici sfaccettature della sua rinascimentale cultura, diventa culla anche della storia del motorismo . Le auto che sono passate fra ali di folla diventano qui protagoniste indiscusse e strumenti nelle mani dei tanti piloti ferraresi che ne hanno fatto la storia. Quelli di noi con i capelli grigi ricorderanno la loro giovinezza ed i più giovani conosceranno le gesta di quegli audaci piloti che, sprezzanti del pericolo, incarnavano gli antichi auriga in cerca della vittoria.

  Sono molto lieto quindi di poter presentare al lettore ed a Voi qui presenti questa opera interamente dedicata al Motorismo storico ferrarese. La città di Ferrara, molto spesso protagonista in campo automobilistico, è stata culla di numerosi ed importanti piloti . L’autore e la città hanno voluto quindi cercare di ricomporre una storia forse un po’ dimenticata, ma invece meritevole di maggior lustro ed attenzione.

Gli appassionati dell’automobilismo, del motorismo in genere e delle auto d’epoca sono numerosissimi ed attenti e, del resto, è difficile non restare affascinati dalla unicità e dalla perfezione di queste macchine stupende. Non ci sono solo i grandi collezionisti, fortunati esponenti di una èlite in grado di acquistare e godere in prima persona di questi gioielli dei tempi lontani o i critici e gli storici del settore, sempre attenti all’indagine documentaria, ma c’è, soprattutto, il grande pubblico, quello che non può non fermarsi ad ammirare il passaggio di un’auto storica con occhi incantati, spesso trovandosi a desiderare di conoscerne la storia.

Per questo pubblico e con l’ intento di ricostruire la storia della tradizione motoristica ferrarese e dei suoi protagonisti, l’autore si è impegnato in una lunga ed attenta analisi durata più di tre anni, fatta di ricerche d’archivio, interviste e paziente raccolta di immagini. Una storia che, seppur relativamente recente, è tuttavia splendidamente ricca di vere meraviglie dell’ingegno e della tecnologia di quei tempi lontani. Una tecnologia ancora agli albori ma che, prepotentemente e soprattutto grazie a quegli appassionati pionieri, stava sviluppando e sperimentando le proprie immense potenzialità.

Proprio su questi ultimi, allora non solo semplicemente piloti, ma soprattutto ed in primis creatori e tecnici, l’autore ha voluto soffermarsi, per rendere un giusto e doveroso omaggio a chi ha partecipato in prima persona a tante gare memorabili per difficoltà e fatiche. Nell’attenta biografia di ciascun pilota, l’autore ha inserito squarci di vita e simpatici aneddoti che rendono piacevole la lettura. Ampio spazio è stato dedicato alla storia passata e recente dell’ Automobile Club, dal 1906 ad oggi e della mitica Scuderia San Giorgio fondata nel 1947 e tutt’ora in attività, mettendo in luce quella che sono state le loro attività sia in sede locale che nazionale anche con particolare riferimento alla CSAI. Parlando di motorismo storico non si poteva dimenticare il motociclismo e la motonautica che tanti campioni ha dato alla città. A queste due discipline sono stati riservati due capitoli che meritano in un prossimo futuro di un più completo approfondimento.

Si è voluto aggiungere al libro un ultimo capitolo,” La Storia continua…”, non previsto nell’impianto generale dell’opera, per chiudere il cerchio temporale sulla storia e gli avvenimenti che hanno caratterizzato gli ultimi decenni del motorismo ferrarese.

Sono stati citati i personaggi che hanno fatto onore alla città e si sono particolarmente distinti nelle varie discipline automobilistiche, motociclistiche e motonautiche. Si è cercato, per quanto possibile, di non dimenticare nessuno, ben consapevoli che sia i grandi piloti che coloro che si sono avvicinati solo marginalmente al mondo delle corse automobilistiche, siano degni di menzione.

Tutti i personaggi che sono citati nel capitolo non solo hanno dato prova della loro abilità intrinseca nella guida, ma hanno creato altresì un nuovo anelito, dando vita alla rinascita di quelle che erano state le nostre glorie del passato. Ci si riferisce al vari Caniato, Tuffanelli, Giardini, Savonuzzi e tanti altri. Nulla è possibile se non si guarda il passato per lanciarsi poi nel futuro.

Si è voluto inoltre ricordare quel gruppo di appassionati che negli anni sessanta- settanta hanno per primi riacceso la fiamma del motorismo, inteso come ricerca, studio e valorizzazione del mondo delle auto e delle moto storiche.

Cercare nel passato le spiegazioni e le radici degli eventi, crea uno strumento per tentare di orientarci e di comprendere quello che è stato e ci starà intorno. La conoscenza nel suo divenire!!

Questo impulso di ricerca viene riplasmato, migliorato e rivisitato da un nuovo sodalizio, l’Officina Ferrarese del Motorismo Storico che, a tutto cio’ a cui ci riferivamo precedentemente, crea un valore aggiunto: la socializzazione, l’amicizia e l’eggregoro di tutti i soci. La parte meramente pratica della conservazione e della tutela del restauro e dell’impiego dei mezzi meccanici d’epoca da sola diventa restrittiva senza il rapporto umano che si viene a creare fra coloro che hanno la stessa passione.

In quest’ultimo capitolo si ricorda inoltre il forte legame dell’autore, dell’Officina Ferrarese e di tutta la città con la Repubblica di San Marino.

La storia non finisce qui. Altri piloti, altre storie si intrecceranno nel divenire della città di Ferrara. Tutti coloro che parteciperanno a qualsiasi evento motoristico nel futuro, sappiano che, coloro che li hanno preceduti, li guardano con affetto, ma soprattutto con incitamento, affinchè le gesta della storia del motorismo ferrarese abbia un giusto e meritato seguito. Un particolare ringraziamento alla Professoressa Laura Gessi, a Stefano Bendandi, a Giulio Felloni, ad Alberta Savonuzzi, a Marino De Medici ed a tutte le famiglie dei piloti ferraresi che hanno messo a disposizione i loro archivi fotografici e che mi hanno aiutato nella stesura di alcune parti e nella traduzione in inglese del libro.

Un grazie particolare al Presidente dell’Automobile Club Italia, Ingegner Angelo Sticchi Damiani, che ha voluto presentare il libro, così come l’amico dottor Amedeo Russo Presidente dell’A.C.Ferrara.

Un ringraziamento naturalmente al Comune di Ferrara, Assessorato all Sport , al Comune di Vigarano Mainarda, all’Automobile Club San Marino, all’Officina Ferrarese e alla Scuderia San Giorgio che hanno concesso il loro patrocinio .

European Health for Children

Ma… il “cuore” di Marco Nonato non batte solo per i motori. Parte dei proventi della vendita del volume è devoluta a “European Heart for Children”, l’Associazione umanitaria della Società Europea di Cardiologia che si prodiga a curare bambini con cardiopatie congenite in paesi dove per loro non esiste alcuna possibilità di trattamento. Questo nobile gesto è in perfetta sintonia con la personalità dell’autore e dell’automobilismo sportivo italiano.Professor Roberto Ferrari e Claudia Florio fondatori dell’European Heart for Children.

Presentazione del libro da parte del Presidente dell’ A.C.I.

La storia dell’Automobile Club d’Italia è la storia dell’automobilismo sportivo italiano. E’ una storia che ci racconta passioni profonde, grande impegno e grandi progettualità da parte di tanti uomini e donne dell’ACI che, in tutte le parti del nostro territorio, hanno fatto in modo che si rafforzasse l’amore verso le corse in auto. Una storia che si declina poi lungo tutto il territorio attraverso città, luoghi, come appunto Ferrara, che hanno rappresentato dei veri cuori pulsanti nella storia del nostro sport.

E’ con grande piacere quindi che svolgo il compito di presentare questo accurato lavoro di ricerca sul motorismo storico della città di Ferrara, una città prettamente ad economia rurale, che nell’arco di cento anni è riuscita però a raccontare storie straordinarie di passione per i motori.

Il libro ci presenta un quadro dettagliato dei periodi storici in cui l’automobilismo ed i suoi piloti si sono affacciati al mondo delle corse. Un corposo capitolo tratta poi la storia dell’ Automobile Club Ferrara, dei suoi Presidenti dal grande spessore umano ed imprenditoriale, e del suo gruppo sportivo, la gloriosa Scuderia San Giorgio.

Ma lo sviluppo del mondo dei motori, fatto non solo dalle gesta sportive dei piloti, ma anche dal genio di preparatori, costruttori, e di mille altre realtà, è anche parte fondamentale della cultura dei luoghi in cui esse si svolgono. Il libro rappresenta quindi anche un ulteriore contributo allo studio ed alla conservazioni delle radici, sia pure non molto lontane, della vita e della cultura ferrarese, attraverso una precisa documentazione frutto di ricerche di archivio, di documenti e di un ampio materiale fotografico .

Il merito principale dell’autore è proprio quello di aver ricordato, ai ferraresi e non, l’imponente patrimonio di cultura motoristica di questo territorio. La memoria storica non deve andare perduta. Questo è lo scopo che auguro di raggiungere al libro ed al suo autore.

Angelo Sticchi Damiani
Presidente Automobile Club d’Italia

Mi associo con piacere a quanto scrive il Presidente Nazionale dell’Automobile Club Italia , Ingegner Angelo Sticchi Damiani nell’augurare all’amico e collega Marco Nonato, compagno di tante Mille Miglia, un degno e meritato successo, suo personale e del libro che rappresenta un’attenta e precisa disamina del mondo motoristico ferrarese.

Amedeo Russo
Presidente dell’Automobile Club Ferrara

Club Officina Ferrarese del Motorismo Storico

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