È la prima volta in 20 anni che il riconoscimento viene assegnato a uno scienziato

Più che un riconoscimento a sé stesso, Giovanni Zamorani ha considerato il XX Memorial Mirto Govoni ricevuto quest’anno dalle mani del prefetto Provvidenza Raimondo, un premio per la ricerca. Ieri, per la prima volta, è stata la città di Cento, nei locali della Caricento ad ospitare il riconoscimento in ricordo del giornalista ferrarese che si è occupato di associazionismo culturale e sportivo del territorio. Come ricordato da Paolo Dal Buono, direttore di Assonautica Ferrara, si è premiato l’astrofisico Zamorani che oggi occupa il ruolo che fu di Margherita Hack. «È la prima volta che viene consegnato il riconoscimento ad uno scienziato – ha detto Dal Buono – ed è anche la prima volta che ciò avviene a Cento; si è scelto questo territorio per dare un segnale forte e per dimostrare vicinanza alle popolazioni colpite dal sisma». «Una delle mie reazioni quando mi proposero per il riconoscimento – ha detto Zamorani – fu di dire ‘ma siete proprio sicuri?» ma sulla scelta di quest’anno non vi sono stati dubbi: astrofisico di fama internazionale, Zamorani ha ricoperto la carica di direttore dell’Istituto nazionale di astrofisica – Osservatorio astronomico di Bologna e nel 2010 ha vinto il premio Linceo per l’astronomia che viene assegnato ogni 10 anni al miglior scienziato italiano dall’Accademia dei Lincei a chi si sia distinto nel campo delle scienze; l’astrofisico lo ha ricevuto dalle mani del presidente della Repubblica il 24 giugno 2010. A rendere onore al memorial Mirto Govoni 2013 era presente non solo Andrea Firrincieli del Jazz club di Ferrara, ma anche il “Centojazz club” che ha collaborato per la parte musicale dell’evento offrendo un sottofondo al pranzo che si è svolto sempre nei locali della Caricento. Presente alla cerimonia anche Riccardo Zavatti dell’Officina ferrarese e Carlo Alberto Roncarati, presidente della Camera di commercio che ha apprezzato e ricordato quelle figure ferraresi che magari sono poco conosciute dal resto della popolazione ma che ogni giorno si meritano il rispetto di tutti: «La Camera di commercio che presiedo celebra ogni anno queste persone ed è straordinario scoprire questi personaggi che hanno avuto una vita davvero fantastica. Mi ricordo ad esempio Angelini che è andato in Cile nel Dopoguerra e là è diventato un miliardario. Quattro anni fa abbiamo premiato Cristiano Peccenini che ha fondato il Wall Street Institute, vendendolo diverse volte come marchio fino a rifondarlo in Cina”. La storia del “Mi.Go”, è invece ricca anche di nomi non legati propriamente a Ferrara».

Nicola Vallese

Club Officina Ferrarese del Motorismo Storico

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