Lunedì 13 giugno ore 21:00 presso la sede del Club si terrà  la presentazione  del libro di Emiliano Tozzi “CHRIS AMON – LA SFORTUNA NON ESISTE”.

La sfortuna non esiste

“La sfortuna non esiste. Il destino lo creiamo noi con le nostre mani e con le nostre azioni “

Per Enzo Ferrari, il concetto di fortuna e sfortuna era una questione dipendente esclusivamente dalla propria volontà e dalle proprie azioni.  Per quella capacità dell’uomo di fare o prevedere le possibili conseguenze del proprio operato, (nel suo caso)dentro e fuori un autodromo. Allestire sempre e comunque la miglior vettura possibile. Una totale assunzione di responsabilità di fronte a una sorte nient’affatto amica, nell’incedere di quegli eventi in grado di descrivere più o meno benevolmente la realtà vissuta della propria esistenza in pista.

Le tante rotture meccaniche che descrissero lungo oltre un decennio la carriera di Chris Amon a cavallo tra gli anni sessanta e settanta nel mondo delle competizioni sportive a quattro ruote, finirono col delinearne quel fortissimo ritratto e luogo comune passato alla storia di “pilota sfortunato”.

Una vera e propria maledizione apparente. A fronte di un’abilità nella guida incapace di regalargli con le monoposto di Formula 1 l’agognata e meritata vittoria degna di essere ricordata a tutti gli effetti come l’impresa di un conclamato campione del volante.

Al punto da far dimenticare rapidamente ad addetti ai lavori e non, il senso diffuso di un pilota e di un uomo, in grado nel ‘67 di aggiudicarsi un titolo iridato nel campionato per vetture  sport prototipi, regalando alla Ferrari a bordo della bellissima P4 l’indimenticabile vittoria in parata nella 24 Ore di Daytona conquistata assieme a Bandini. Scomparso tragicamente quell’anno  a Monaco.  Un luogo comune, all’epoca rafforzato da un salace commento di Mario Andretti sul proprio conto, a dipingerne un ritratto magari frettolosamente non troppo fedele.

Ma forse è proprio vero.

La sfortuna non esiste.

Nel raccontare ciecamente in maniera vincolante, la carriera di quell’unico pilota neozelandese alla guida delle vetture di Maranello in tutta la storia dell’automobilismo sportivo moderno.

Troppo.

Troppo poco. Per immaginare realmente chi fosse Chris Amon. Dai suoi esordi nelle terra d’origine fino a quella telefonata che portò il nome di Gilles Villeneuve all’attenzione di Ferrari. Un pilota diverso e non solo sfortunato. Per quel conducente che andasse ricordato solamente per essere incapace di vincere un Gran Premio di Formula 1.

Nonostante l’indiscusso talento alla guida.

In suo possesso.

Emiliano Tozzi:  (scrittore) è nato a Faenza (RA) nel maggio del 1973. 15 anni da cantante lirico, senza mai aver perso di vista le quattro ruote da corsa. È artefice del blog di automobilismo sportivo  “Sinfonia Motore (la voce dell’asfalto)” on line dal marzo 2017. Ha debuttato nel  mondo dell’editoria nel 2018 col titolo “Quel giorno a Le Mans (341.3)” pubblicato da Pacini Editore nel dicembre dello stesso anno, raccontando il debutto di Cetilar Racing sul leggendario circuito della Sarthe, fino al loro  ritorno su quella medesima pista un anno più tardi.

Bruce McLaren, c1958-c1970. New Zealander McLaren won 4 Grands Prix in a 13-season Formula 1 career, finishing second in the World Drivers’ Championship in 1960. In 1966 he set up his own team bearing his name which went on to become one of the most successful constructors in the history of the sport. Unfortunately Bruce McLaren did not live to see the success of the organisation, as he was killed at Goodwood in 1970 while testing the McLaren M8D-Chevrolet Can-Am sports car. (Photo by National Motor Museum/Heritage Images/Getty Images)

DAYTONA BEACH, FL – FEBRUARY 4-5, 1967: Lorenzo Bandini (L) and Chris Amon won the Daytona 24 in a Ferrari 330P4. The trophy queen is Winkie Louise. (Photo by ISC Archives/CQ-Roll Call Group via Getty Images)

Chris Amon, Bruce McLaren, Ken Miles, Denny Hulme, 24 Hours of Le Mans, Le Mans, 19 June 1966. Victory celebration for Chris Amon, Bruce McLaren, Ken Miles and Denny Hulme with the Goodyear tyre enginners. (Photo by Bernard Cahier/Getty Images)

Chris Amon, Ferrari 312, Grand Prix of Monaco, Circuit de Monaco, 18 May 1969. (Photo by Bernard Cahier/Getty Images)

 

 

Club Officina Ferrarese del Motorismo Storico

Questo sito utilizza solo cookies tecnici necessari per suo il funzionamento e la navigazione. Tutti i cookies sono bloccati fino a che non accetti. Sono presenti video di Youtube che consentono l’installazione di cookies profilanti di terze parti, ma sono bloccati finché non li farai partire. Se clicchi su accetto, permetti l'utilizzo di tutti i cookie. Per maggiori informazioni, anche sulla disattivazione, è possibile consultare la nostra informativa privacy e cookies policy completa.

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi