24-25 marzo – XVIII edizione

“L’entusiasmo e l’impegno sono quelli del 1990, quando ci apprestavamo a proporre il Valli e Nebbie agli appassionati del motorismo storico. Il successo fu immediato, le soddisfazioni tante, testimoniate anche dalla attribuzione da parte dell’A.S.I. di sei MANOVELLA D’ORO ……”.

E’ con questo tono appassionato che Riccardo Zavatti, presidente del nostro Club, ha inaugurato il 18° Valli e Nebbie; due giornate, sabato 24 e domenica 25 Marzo, che sono state coerenti alla originaria impostazione di questa manifestazione a cavallo tra natura, storia, cultura e rombo di motori che l’hanno caratterizzata fin dalla sua prima edizione.

La manifestazione, prima dell’anno valida per il campionato nazionale A.S.I., ha visto la partecipazione di una sessantina di auto, costruite tra il 1928 e il 1968 e di elevato prestigio e valore storico, provenienti da tutta Italia; 17 le marche rappresentate, tra cui spiccavano molte vetture di particolare interesse, tra le quali Riley Brookland, Morgan Sport, Alvis Firebird, Jaguar SS 100, FIAT 8V Zagato Corsa, Maserati A6GCS Scaglietti , Mercedes 220 Cabrio A, tanto per citarne alcune. Degna di menzione anche la barchetta Moretti 750S carrozzata nel celebre atelier ferrarese.

Com’è ormai tradizione, il Valli e Nebbie è riuscita a coniugare sapientemente occasioni di carattere culturale (la visita alla mostra sul Simbolismo “Da Moreau a Gaugin a Klimt” al Palazzo dei Diamanti e al Museo del Guercino a Cento, il concerto jazz del Mario Negri Quartet nella suggestiva cornice della piazza del Castello Estense, la visita al Museo Del Territorio di Ostellato) con un itinerario che ha consentito agli equipaggi di poter visitare alcune delle zone più caratteristiche della provincia ferrarese.

A questo riguardo, particolarmente apprezzato dai partecipanti nella prima giornata del raduno, la visita alle Vallette di Ostellato, una tra le più conservate zone umide permanenti d’Italia, caratterizzata da ampi specchi d’acqua con bordature ricoperte da densi canneti che offrono riparo a numerose specie ornitiche.

Uno “strappo” alla regola del Parco, che interdisce normalmente l’ingresso delle auto nell’area protetta; in questo ambiente così particolare, anche i motori sembravano soggiacere al silenzio che regna sovrano, borbottando in modo sommesso, quasi consapevoli della straordinaria opportunità a loro concessa e di non dover interferire con una natura e un habitat dai tratti unici.

E’ il fascino del grande Delta – di un luogo dove acqua e terra si uniscono e dove i segni stessi sulle case sono testimoni dell’eterna lotta tra l’uomo e l’acqua – ad accompagnare per un lungo tratto le 60 vetture, attraverso il Bosco della Mescola, a suo tempo tenuta di caccia degli Estensi, fino a Goro, estremo angolo abitato del luogo, per la degustazione dei piatti tipici a base di pesce che derivano da una antichissima tradizione marinara locale.

Non meno suggestiva e ricca di fascino la cena di gala svoltasi nella Sala dell’Imbarcadero nel Castello Estense, le cui volte a botte e la pavimentazione di mattoni richiamano alla mente “Le donne, i cavallier, l’ arme e gli amori….”.

Altrettanto piacevole e denso di interessanti occasioni il percorso della domenica che permetteva di sostare per un aperitivo all’oasi “Il Raccolto” e di ammirare al termine del percorso la Pinacoteca di Cento nella Piazza del Guercino, a due passi dalla Rocca, simbolo di questa storica cittadina. Per terminare poi con il pranzo nella bella cornice cinquecentesca del Castello della Giovannina, dove si sono svolte le premiazioni.

Che il percorso scelto per la manifestazione fosse di particolare bellezza e che le auto partecipanti fossero di gran interesse (difficile l’anno prossimo uguagliare i risultati di questo anno!), lo dimostra anche la presenza di vari giornalisti (Auto d’Epoca, Automobilismo d’Epoca, La Manovella) che hanno seguito l’intero raduno e che pubblicheranno articoli dettagliati sulle rispettive riviste.

Non è –ovviamente- stato però trascurato il lato agonistico della manifestazione, con prove al cronometro che quest’anno – complice l’incessante pioggia che ha accompagnato la seconda giornata della manifestazione – hanno particolarmente impegnato gli equipaggi concorrenti sotto il vigile controllo del Commissario nazionale A.S.I. Ginacarlo Carlini.

Si è iniziato con la prima prova nella Piazza Ariostea, nel cui anello si svolgono ogni anno anche le prove speciali della 1000 Miglia e del Trofeo Tazio Nuvolari, per proseguire poi con altre sei prove di regolarità, con sedici controlli a tempo, nelle quali ha primeggiato sugli altri concorrenti l’equipaggio Stringhini–Priori che, su Lancia Aurelia B24 Convertibile, ha conquistato il primo posto assoluto, mentre secondo si è piazzata la coppia Menichetti – Sannitu, già vincitori della passata edizione del Valli e Nebbie. Si è di fatto così invertito l’ordine di arrivo del Valli e Nebbie del 2006, una staffetta tra veri professionisti del cronometro……

Nei primi posti anche altri nomi che spesso ricorrono nelle classifiche dei vari raduni d’auto d’epoca; questa la classifica generale (le classifiche per categoria complete sono riportate sul nostro sito www.officinaferrarese.it):

CLASSIFICHE

Classifica generale

1° classificato : Stringhini – Priori (Lancia Aurelia B24, 1957)

2° classificato : Vespa – Capponi (FIAT Pace Barchetta, 1934)

3° classificato : Menichetti – Sannitu (A.R. Giulia Sprint GT, 1964)

Club Officina Ferrarese del Motorismo Storico

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